venerdì 11 settembre 2015

FEED your MIND: un percorso nutrizionale interattivo

FEED your MIND


Sono stato cortesemente invitato da Nestlè, già da alcuni mesi, a visitare il suo percorso FEED your MIND, all'interno della notissima esposizione universale di Milano.
Alcuni giorni fa, sono riuscito finalmente a mettere piede dentro Expo 2015, meglio tardi che mai.

Ringrazio fin da subito le simpatiche e disponibili referenti, che mi han fatto da Cicerone, dai cancelli d'entrata fino alla fine del percorso.

Ma veniamo a FEED your MIND, di cosa si tratta?

Si tratta di un percorso interattivo, che spiega in modo molto semplice ma estremamente esaustivo, i principi della nutrizione, da prima della nascita fino all'età adulta.
Più in dettaglio, il percorso mira a far comprendere l'importanza del cibo, ed il nesso che esiste con la mente e le emozioni.
I temi che affronta sono essenzialmente 4: crescita e sviluppo dei primi 1000 giorni di vita, fame e sazietà, il ruolo dei sensi e delle emozioni nella nutrizione, la salute e il cibo.

Dove si trova FEED your MIND?

Chiaramente dentro Expo, più precisamente nel padiglione svizzero.
Ma attenzione, si tratta di un entrata indipendente, chiaramente visibile e indicata con il nome del percorso appunto.

A chi è rivolto FEED your MIND?

A grandi e piccini, anzi mi verrebbe da dire, a grandi con piccini!
Personalmente, ho trovato il percorso molto adatto come esperienza famigliare.
In effetti ho potuto visitare il percorso due volte; la prima volta in solitaria, successivamente con l'arrivo di moglie e figlia che si erano perse nello shopping di Expo, anche con loro.
La seconda visita è stata sicuramente più entusiasmante e stimolante, i bambini con la loro curiosità, sono in grado di essere estremamente coinvolti e affascinati dal percorso.

Ma cosa si fa, in FEED your MIND?

In questo percorso, prima di tutto ci si rilassa, almeno questo è quello che è successo a me.
Appena entrati, dopo una breve introduzione a voce di una guida, ci si ritrova in una stanza semi buia dai suoni distensivi e tranquillizzanti, in cui vengono proiettate immagini del ventre materno.
Il primo step della nutrizione umana è effettivamente questo, il liquido amniotico che avvolge il nascituro lo protegge e lo nutre.

 Lasciando questa stanza, si passa in un altra dove sono luci, colori e dispositivi interattivi a farla da padrone.
Sulla parete principale si trovano impresse forme, frasi e colori, su cui è disposto un monitor che ha la caratteristica di poter essere trascinato su di essa attraverso piccole rotaie.
In questo contesto è possibile  visionare e comprendere la nutrizione umana, dei primi 1000 giorni di vita.
Incastonati in alcune consolle, si possono invece trovare dei monitor interattivi touch screen, in cui grandi e piccini si possono cimentare in divertenti e interessanti "giochi" di conoscenza alimentare. 


La stanza principale si trova subito dopo, qui sono disposti vari totem interattivi e multimediali.
Il più tecnologico a mio avviso, utilizza una specie di scansione oculare, ed è quindi capace di comprendere ciò che stai guardando. Sarà quindi in grado di metterti alla prova su quali alimenti preferisci e quali alimenti i tuoi occhi, inconsciamente da te, osservano.
Un altro totem, molto ben realizzato, illustra attraverso le immagini le principali reazioni ormonali del corpo umano prima durante e dopo i pasti, l'importanza della flora batterica intestinale e dell'acqua.
Su uno speciale tavolo anch'esso interattivo, è invece possibile cimentarsi attraverso l'utilizzo di "magici cubetti", in un test per scoprire il proprio stile di vita alimentare. L'esito dirà se sareste promossi o bocciati, ai migliori una musica allieterà le orecchie.

Cosa dire di più su FEED your MIND?

Sicuramente un percorso che vale la pena visitare, come già detto ben realizzato, divertente e sicuramente valido, in cui mettersi in gioco, per comprendere ancora meglio l'importanza del cibo.
Il percorso è stato ideato da tre ragguardevoli attori nel campo dell'alimentazione: Nestlè Research Center, Nesltè Institute of Health Science e l'Istituto Auxologico Italiano.

A questo punto la domanda sorge spontanea, osservata la notevole fattura e amena realizzazione di queste apparecchiature multimediali, mi piacerebbe capire se una volta terminata Expo, ci sarà una sede adeguata in cui ricollocarle per continuare a far vivere questa gradevole esperienza.
La risposta pervenutami è positiva, il tutto continuerà ad esistere e quindi a poter essere apprezzato nel grande polo di Nestlè in Svizzera.








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