Una conseguenza più che banale, appare un po'come la scoperta dell'acqua calda, potrete pensare!
In effetti è così, ma ora a ribadire la più che semplice deduzione, è uno studio
É infatti, una ricerca del Fondo nazionale svizzero, condotta dal centro universitario ospedaliero di Losanna, volto a dimostrare in che misura lo stile di vita può incidere sul comportamento alimentare, a dare numeri e scientificità al problema.
Lo studio conferma: i più poveri mangiano male.
Lo stile di vita influenza la scelta del cibo.
La qualità del regime alimentare dipende dai mezzi finanziari dei consumatori
Un'indagine che può essere pacificamente estesa a livello europeo.
Stando ai risultati dello studio, le persone che godono di un grado elevato di istruzione e che dispongono di buone risorse finanziarie prediligono la dieta mediterranea, che com'è noto é particolarmente indicata per la prevenzione di malattie cardiovascolari, del diabete e dell'obesità.
Al contrario, chi ha un reddito basso si vede costretto a risparmiare sul cibo, prediligendo alimenti di qualità inferiore.
Ma arrivati a questa palese conclusione, la domanda più importante è cosa fare?
La proposta di Pedro Marques-Vidal, responsabile dell'equipe che ha condotto lo studio, è tanto semplice quanto difficile da realizzare, vista la speculazione che esiste sui prodotti alimentari: abbassare il prezzo di frutta e verdura, con tutta probabilità potrebbe cambiare le cose.
Egli sostiene che ove realizzato, potrebbe essere più efficace di qualsiasi campagna educativa.
Questa idea, come possibile rimedio al problema, è quantomeno più brillante dello studio, ma difficilmente realizzabile, come dallo stesso Marquez-Vidal esposto.
Oramai però il dado è tratto, chissà che qualcuno non riesca a trovare idee migliori e prontamente realizzabili.
Potrebbe sicuramente dare un enorme contributo all'umanità, qualcuno di voi ci ha già pensato?
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