Oggi cercheremo di rispondere nel miglior modo possibile a queste domande.
Per poterlo fare in modo serio e competente, senza troppe divagazioni, giriamo la patata bollente alla dott.ssa Gabriella Mazzolari, e chiediamo a lei di risponderci.
Prima di tutto cos'è l'healthy aging?
Healthy aging significa mantenere più a lungo possibile benessere ed energia in un corpo sano e vigoroso in forma e salute, oltre che prevenire il decadimento psico-fisico in tutte le sue manifestazioni.
Tra le cinque regole fondamentali dell’healthy aging, di seguito elencate, compare al primo posto l'alimentazione, ma esistono altri aspetti:
1. Ridurre le calorie ai pasti e seguire un’alimentazione corretta; e inoltre:
2. Svolgere regolarmente almeno 40 minuti di esercizio fisico: il corpo sente il bisogno di muoversi oltre che di nutrirsi
3. Gestire lo stress e mantenere un atteggiamento mentale creativo e costruttivo
4. Avere una sana e regolare attività sessuale
5. Rispettare i ritmi biologici: durante il sonno si ringiovanisce
A quanto pare healthy aging è un modo di vivere, che racchiude in sé, vari aspetti.
Il più importante è l'alimentazione perché?
Tachicardia, disturbi del sonno e alterazioni dell’umore, problemi digestivi e depressione associati spesso ad abbuffate di cioccolata oppure all’eccessivo consumo di alcol sono alcuni dei sintomi chiave dello stress a cui stare attenti.
Cosa succede quindi nel nostro corpo?
In genere la serotonina, neurotrasmettitore fondamentale per la regolazione dell’umore e dell’appetito, aumenta, mangiando gli “zuccheri semplici”.
Serotonina e melatonina svolgono la loro funzione fondamentale nella seconda metà della giornata e nel corso della notte quindi, un carente apporto di triptofano nella dieta, soprattutto nelle ore pomeridiane, è in grado di provocare disturbi funzionali dell’umore quali: stati di irritabilità ed aggressività, tendenza a sgranocchiare dolci, risveglio notturno, umore mutevole.
Il triptofano è un aminoacido essenziale presente nei cibi e molto importante per la produzione di serotonina, ormone del benessere.
Si trova in misura maggiore in indivia ed asparagi, patate, spinaci, biete, cavolfiori, lattuga, pomodori, peperoni, radicchio, melanzane, avocado, ananas, arachidi, banana, kiwi, prugne, noci, agrumi.
Questi saranno quindi gli alimenti da privilegiare per evitare la voglia di sgranocchiare dolci.
Mentre il triptofano favorisce la produzione di serotonina, al contrario, l’eccesso di proteine frena il coinvolgimento di triptofano nel cervello e riduce la serotonina.
Il triptofano associato a zuccheri semplici, ha un’azione più efficace e rapida, mentre è più lenta se proveniente da quelli complessi come i cereali.
Ma bisogna sottolineare che senza Vitamina C e B6, il triptofano non si trasforma in serotonina.
Triptofano, Vitamina C e B6 è la formula che ci permetterà di contenere i radicali liberi fonte di stress.
I cavoli, insieme a frutta e verdura fresca, kiwi, agrumi e peperoni, contengono una quantità di Vitamina C pari alle arance.
Da consumare anche crudi, cotti al vapore o al forno, i cavoli sono un alimento molto importante perché associandolo ai carboidrati che contengono la Vitamina B6, ad esempio cereali con latte, oppure ai formaggi, oppure al pesce, spinaci e patate, fagioli e carote, l’azione depurativa, antiossidante e antistress è assicurata.
Pertanto, integrando alla nostra nutrizione, cibi antiinfiammatori e antiossidanti, si avranno le basi nutrizionali per creare un’alimentazione antiinfiammatoria e anti-età efficace che rigenera l’organismo e il suo ambiente cellulare.
Recenti studi hanno dimostrato che un’adeguata presenza di omega-3 nel cervello (ricordiamo che l’omega-3 è uno dei principali antiinfiammatori) ha effetti antidepressivi e di stimolo nella neuro genesi.
Infatti la dopamina, un altro importante ormone coinvolto nel "benessere mentale" della persona, è strettamente correlato a questi elementi nutritivi.
La dieta ricca di pesce, frutta, verdura e cereali è dunque preziosa anche per l’umore.
A quanto pare una dieta di questo genere, sembra molto vicina alla dieta mediterranea.
Anzi sembra proprio di sentir parlare della dieta mediterranea, ma quest'argomento merita uno spazio a parte, ne parleremo prossimamente.
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