martedì 20 ottobre 2015
In futuro potremo conservare il cibo con i led, quelli blu! Lo studio.
Un team di scienziati dell'Università Nazionale di Singapore (NUS) ha scoperto che la luce blu emessa da diodi luminosi meglio noti come LED, ha un forte effetto antibatterico sui principali batteri patogeni di origine alimentare.
La miglior condizione in cui la "luce blu" può operare è a basse temperature (tra 4 ° C e 15 ° C) e ambiente acido di circa pH 4.5.
Questo scoperta apre nuove possibilità di utilizzo dei LED blu, come metodo di conservazione degli alimenti. Difatti tale metodo di conservazione risulterebbe assolutamente privo di sostanze chimiche.
Cibi acidi come la frutta o come la carne possono essere conservati sotto LED blu in combinazione a temperature basse, senza richiedere ulteriori trattamenti chimici che sono comunemente necessari per la conservazione degli alimenti.
Questi risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Food Microbiology giugno 2015.
I LED sono più comunemente noti come una fonte di luce a risparmio energetico, ora potrebbero esserlo anche per l'effetto antibatterico. Le cellule batteriche contengono composti fotosensibili che adsorbono luce nella regione visibile dello spettro elettromagnetico (400-430 nm), ossia principalmente luce LED blu.
L'esposizione alla luce blu LED, può quindi avviare un processo all'interno delle cellule che provoca in poco tempo, la morte delle stesse.
Gli studi preesistenti sul effetto antibatterico dell'illuminazione a LED, hanno valutato l'efficacia aggiungendo i Led a campioni di alimenti e utilizzandoli a brevissima distanza. Si sono utilizzati led a meno di 2 cmtra la sospensione batterica e la sorgente luminosa.
Da notare che queste condizioni non sarebbero assolutamente praticabili nella conservazione degli alimenti!
Il team di NUS, guidato dal Professore Yuk Hyun-Gyun, dal Programma alimentare Scienze e Tecnologie presso la Facoltà NUS of Science, è stato il primo finora a dimostrare che fattori come temperatura e livelli di pH, che sono tipicamente legati ai prodotti alimentari , possono influenzare l'effetto antibatterico dei LED.
In questo studio, il team ha inserito tre importanti patogeni di origine alimentare - Listeria monocytogenes, Escherichia coli O157: H7 e Salmonella Typhimurium - sotto illuminazione LED blu, e variato quindi le condizioni di pH.
Il team ha scoperto che li batteri s'inattivavano in condizioni di pH acidi e alcalini mentre rimanevano stabili con pH neutro. In particolare, in condizioni di ambiente acido si raggiungevano risultati migliori che in condizioni di basicità per L. monocytogenes. Per E. coli O157: H7 e S. Typhimurium, al contrario un ambiente alcalino risultava essere più aggressivo contro i batteri, ma condizioni acide erano comunque sufficientemente efficaci.
Un precedente studio del 2013 dello stesso team ,aveva esaminato anche l'effetto della temperatura in correlazione alla capacità dei LED blu di disattivare le cellule batteriche. L'effetto migliore era stato ottenuto con temperature basse.
Il professor Yuk spiega: "Nel loro insieme, i nostri due studi indicano un possibile nuova modalità per conservare cibi acidi in combinazione a temperature di refrigerazione, senza trattamenti chimici. Questo potrebbe soddisfare la crescente domanda di alimenti naturali o minimamente trasformati, senza affidarsi a prodotti chimici come acidificanti o conservanti artificiali per la conservazione di prodotti alimentari. "
Uno studio i cui risultati fanno ben sperare, non ci resta che attendere ulteriori sviluppi pratici.
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