lunedì 23 novembre 2015

Il potere antiossidante è veramente importante?

Frutti antiossidanti

Si è ripetuto più volte del potere di alcuni alimenti di proteggere l’organismo dallo stress ossidativo.
Ma come è possibile misurarlo?

La capacità antiossidante viene di solito espressa con il valore ORAC, sigla che stà per Oxygen Radicals Absorbance Capacity, e traduce in numeri la capacità di un alimento di assorbire i radicali dell’ossigeno.

 Più elevata è la capacità antiossidante, più è elevato il valore ORAC.

Secondo l’USDA (United States Department of Agriculture, ossia il Ministero dell’Agricultura Americano) la quota ORAC consigliata al giorno per un individuo adulto è pari a 5000 unità. Per questo il consiglio è di assumere cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.
Ovviamente assumendone una quantità più elevata l’effetto antiossidante sarà maggiore.

Gli ultimi studi scientifici indicano la categoria del berry (come gli anglosassoni chiamano i frutti di bosco) come quella con il più alto potere antiossidante, e in particolare il maqui: un super mirtillo che cresce spontaneamente al largo delle coste del Cile, nell’Arcipelago Juan Fernandez, ed in particolare sull’isola Robinson Crusoe.
Per fornire all’organismo una quantità di circa 8000 unità ORAC giornaliere è necessario assumere ad esempio circa 150 mg di mirtilli.

Tuttavia è importante far notare come la stessa USDA, abbia tolto dal proprio sito la tabella con cui s'indicava il potere antiossidante in gradi ORAC degli alimenti. Perché?

Nella nota che compare sono spiegate le motivazioni: principalmente non esistono studi clinici e prove a dimostrazione di come gli antiossidanti presenti in frutta e verdura riescano a produrre effetti benefici in vivo, sull'organismo quindi e non in provetta. Sono nati inoltre nuovi metodi di misurazione del potere antiossidante degli alimenti che tengono in considerazione altri aspetti, come le misurazione FRAP o TEAC. Queste nuove metodologie non sono comparabili, proprio per il fatto che usano criteri diversi, non si riescono quindi a trovare risultati solidi su cui basarsi,
Cosa più importante, non si è riusciti ancora a dimostrare che gli effetti benefici di alimenti ricchi in polifenoli siano da imputare esclusivamente al potere antiossidante degli stessi.


In definitiva, che la scienza ad oggi sia o non sia ancora riuscita a comprenderne il perché o il come, tutta la frutta e la verdura è da considerarsi salutare e benefica per il nostro organismo indipendentemente dal valore ORAC.
Per questo focalizzare la nostra attenzione solamente sul potere antiossidante, anche se resta un aspetto importante che merita attenzione, non ha molto senso.
La scienza si sa procede per tentativi ed errori e in attesa che arrivi al dunque sulla questione non ci resta che adeguare la nostra dieta a quella che statisticamente risulta essere tra le migliori.

Una dieta varia e ricca di alimenti del territorio come la dieta mediterranea, è quella che scientificamente e statisticamente per ora, più si addice al nostro benessere, alla nostra salute e alla nostra cultura.

Si ricorda inoltre che per ogni problematica di tipo alimentare o medica, è necessario e importante rivolgersi ad un esperto per poter così comprendere e conoscere la dieta migliore, in base alle proprie caratteristiche uniche.


Vedi anche:

http://it.blastingnews.com/salute/2017/01/antiossidanti-tra-mito-e-realta-001416657.html





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