sabato 12 marzo 2016

Un nesso tra sonno e diabete


Gli adolescenti che dormono poco hanno un rischio più elevato di sviluppare il diabete.
A rischio infatti sarebbero gli adolescenti con meno di sei ore di sonno.

Studi americani rivelano che le abitudini degli adolescenti minacciano sempre più la loro salute.
Stare svegli fino a tardi giocando ai videogiochi, guardando la TV, guardando il cellulare o studiando potrebbe essere un fattore che aumenta il rischio di diabete, secondo uno studio della North American Institute of diabetes and digestive diseases and kidney.

Trascorrere lunghe ore durante la notte svegli altera i livelli di cortisolo e dell'ormone della crescita, aumentando lo stress che influenza il metabolismo, alterando i livelli di insulina, motivo principale che mette a rischio di resistenza all'insulina e altri problemi di salute.
Il sonno a onde lente è una fase importante del riposo, è coinvolto nel consolidamento della memoria e nel recupero dopo la fase di veglia e adolescenza, questa fase riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo.



Nello studio gli esperti hanno arruolato un campione di 700 bambini dai 5 ai 12 anni, e li hanno seguiti per un periodo di 8 anni.
Analizzando i dati raccolti, sarebbe emerso che, nei ragazzi, una maggiore perdita di SWS tra l'infanzia e l'adolescenza era significativamente associata ad insulino-resistenza, aumento del grasso addominale e problemi dell’attenzione. Tale connessione non sarebbe stata però identificata nelle ragazze.

Ulteriori studi sono necessari per replicare questi risultati, soprattutto in altre fasce di età spiegano giustamente gli esperti. Nel frattempo, quello che possiamo fare è comunque dedicare il tempo corretto e necessario a questa sana e riposante pratica che indipendentemente dallo studio, è sempre un importante processo necessario per ristorare mente e fisico.

A sua volta, un'altra indagine, questa volta presso l'Università di Pittsburgh, ha preso in esame più di 240 adolescenti e ha scoperto che quelli che dormivano meno ore tendevano a sviluppare una insulino-resistenza superiore a quelli che dormivano più; i test sono stati effettuati con i campioni di sangue.
Secondo questo studio gli adolescenti che dormono meno di sei ore a notte hanno il 20 per cento di probabilita' in piu' di essere obesi dopo i 20 anni.








1 commento:

  1. Articolo molto interessante, se si pensa a quanti bambini iperattivi con sindrome di ADHD in costante aumento ci sono oggi fin dalle scuole elementari, e quanti bambini non vengono mandati a letto entro le 21 come un tempo i genitori erano usi fare...si fa presto a calcolare le ore di sonno se un bambino o un adolescente tirano l'una di notte e al mattino si alzano prima delle 7. Grazie di avere inserito queste informazioni scientifiche, speriamo che molti genitori ne tengano conto.
    Paola Federici
    www.paolafederici.com
    Psicologa Psicoterapeuta Psicopedagogista
    Binasco e Milano

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