martedì 14 giugno 2016
Cranberry, un quasi antibiotico contro le infezioni urinarie
Secondo un importante studio il cranberry, una specie di mirtillo rosso palustre di origine americane, permetterebbe di ridurre il ricorso agli antibiotici.
Sono note da tempo, le peculiarità e le caratteristiche antimicrobiche e disinfettanti che questo frutto è in grado di apportare all'apparto urinario, ma alla luce di un nuovo studio l'attenzione si è focalizzata maggiormente sulla possibilità di limitare l'uso degli antibiotici per quanto riguarda le infezioni delle vie urinarie (IVU).
Il maggior studio clinico del settore rivela l'importanza del cranberry nella riduzione delle IVU sintomatiche e nella resistenza globale agli antibiotici.
Secondo lo studio, recentemente pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition, assumere ogni giorno un bicchiere da 240 ml di succo di cranberry elimina di quasi il 40% i casi di IVU sintomatiche nelle donne frequentemente soggette a questi disturbi, riducendo sia la portata delle IVU, che il ricorso agli antibiotici associato al trattamento delle IVU ricorrenti.
I maggiori esperti di malattie infettive e di infezioni delle vie urinarie (IVU) si riuniranno a Londra per discutere dell'allarmante stato della resistenza agli antibiotici.
Saranno presentati i risultati di questo importante studio che dimostra in modo conclusivo come il cranberry, o mirtillo palustre, possa rappresentare un approccio nutrizionale alla riduzione delle IVU sintomatiche e, quindi, possa essere una strategia utile per ridurre l'uso degli antibiotici nel mondo.
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