mercoledì 8 giugno 2016

OGM, da che parte stare?


OGM, cosa c'è da sapere?
Fanno bene o fanno male?
Perché il dibattito è ancora molto acceso?

In un confronto video si "sfidano" a suon di argomentazioni, la prof.ssa Chiara Tonelli – favorevole agli OGMdocente di Genetica presso l’Università degli Studi di Milano, e la dott.ssa Cinzia Coduti – contraria agli OGM – consulente legale di Coldiretti.

L’acceso dibattito che da anni si anima intorno al tema degli OGM è spesso inquinato da semplificazioni e luoghi comuni. Pro\Versi (www.proversi.it), piattaforma di dibattito e di approfondimento delle tematiche più di rilievo, ha appena pubblicato la video-sfida sugli OGM.

La video-sfida è visibile anche sul canale YouTube al link:
https://www.youtube.com/watch?v=5EW3dHf7kiA


Da un estratto, riguardo il loro impiego in campo alimentare: la prof.ssa Chiara Tonelli sostiene che, nella necessità di “produrre di più utilizzando meno”, queste tecniche permettono di produrre piante più resistenti agli stress ambientali, “in grado di affrontare […] i cambiamenti climatici che stiamo vedendo; piante che possono essere arricchite in quei composti che sono fondamentali per avere un’alimentazione corretta e bilanciata, quindi, arricchite di vitamine, di nutrienti ecc.” La dott.ssa Coduti, invece, afferma che “in realtà si è visto che l’impiego degli OGM è stato finalizzato soprattutto a produzioni agro-industriali […] destinate soprattutto al settore degli idrocarburanti, della mangimistica e del tessile”. Riguardo al rischio che gli OGM alterino gli equilibri ambientali e ledano la biodiversità, la prof.ssa Tonelli afferma che l’agricoltura OGM, producendo piante più resistenti agli insetti, “diminuiscono l’utilizzo di antiparassitari. Quindi, sono delle piante che possono aiutare ad avere un’agricoltura più verde, diminuendo l’input chimico. […] si stanno sviluppando piante in grado di crescere e produrre utilizzando meno acqua; piante che possono crescere e produrre utilizzando meno fertilizzanti. Quindi, tutto ciò va verso un ambiente più verde”. Non dello stesso parere la consulente legale di Coldiretti, Cinzia Coduti, che pur riconosce che “l’impiego maggiore è stato soprattutto diretto a rendere le piante più resistenti a determinati insetti e parassiti ed infestanti”, tuttavia, si è visto che nel tempo “questa resistenza si è poi estesa a insetti e parassiti che sono diventati ancora più resistenti alla stessa tossina Bt contenuta all’interno della pianta, vanificando sostanzialmente gli effetti voluti.

Insomma una diatriba ancora accesa quella degli OGM, tutt'altro che risolta anche a livello scientifico. Perché se da una parte gli OGM sembrano essere stati creati per migliorare il pianeta, l'ambiente e la salute di tutti, dall'altra pare che i buoni propositi abbiano fatto spazio più al business e agli interessi di pochi piuttosto che di tutti. Inoltre similmente a come accade per gli antibiotici, un cattivo e massiccio uso di OGM potrebbe portare a conseguenze di "resistenza" pericolose e ancora poco conosciute, forse.

Solo il tempo quindi ci dirà qual'è la verità.
E voi cosa ne pensate?











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