domenica 14 agosto 2016

Autismo: dall'ossitocina uno spray per migliorare i sintomi

autismo

Prima di tutto cos'è l'autismo?

L’autismo è considerata una sindrome di origine neurobiologica che perdura per tutta la vita dell’individuo, assumendo però aspetti diversi nel tempo. L'autismo è caratterizzato da un esordio nei primi anni di vita, dove è possibile osservare compromissioni del funzionamento dell’area dell’interazione sociale, dell’area della comunicazione non verbale e verbale e dalla presenza di attività, comportamenti ed interessi ristretti e stereotipati. I pazienti mostrano un’ampia gamma di manifestazioni e per questo nello stesso individuo non sono sempre presenti tutti i sintomi contemporaneamente.

Da qui si evince che l'autismo non è (al momento) una sindrome curabile definitivamente, tuttavia diversi approcci si sono osservati più o meno utili nel miglioramento dei sintomi e quindi della qualità di vita dei pazienti autistici. 

Un novità in tale ambito è sicuramente il nuovo spray nasale per trattare l'autismo. Per la Sydney University un risultato molto promettente perché il trattamento sperimentale messo a punto su pazienti che usando lo spray hanno mostrato risultati positivi.



"Ossitocina" secondo uno studio dell'Università australiana di Sydney l'erogazione nel naso di questo ormone  potrebbe diventare un innovativo e nuovo trattamento per trattare i disturbi dello spettro autistico.
Lo studio che è stato condotto sui bambini ha riscontrato che l'ossitocina permette agli individui con autismo di socializzare meglio e i risultati sembrano essere molto credibili.
In questo senso, uno spray nasale potrebbe diventare un ottimo alleato contro l’autismo.

L’ormone ossitocina ha diversi usi terapeutici, la ricerca coordinata dal professor Adam Guastella ha evidenziato che l’ossitocina è in grado di migliorare la reattività e consapevolezza delle informazioni sociali importanti in un rapporto. Inoltre, secondo uno studio dell’Harvard Medical School di Boston una spruzzatina nel naso di questo ormone aiuterebbe a migliorare il metabolismo e a ridurre il consumo di calorie, oltre ad essere utile per trattare l'ansia e altre condizioni neurologiche. Il professor Guastella ha dichiarato che il farmaco potrebbe essere messo in commercio per le persone con autismo entro i prossimi cinque anni.

In Italia sono 100mila i bambini e gli adolescenti che sono affetti da autismo. Ne soffre un bambino ogni 100 e i maschi sono i più colpiti: 4 volte più delle femmine, senza differenza tra le varie etnie e condizioni sociali.






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