lunedì 12 settembre 2016

Alimentazione sana e prevenzione; i progetti di oggi e di domani rivolti ai più piccoli

Salute

L'investimento sulla salute dell'adulto del domani lo si fa con progetti mirati rivolti ai più giovani, è questa l'idea e il filo conduttore che lega diverse campagne inerenti al benessere e alla salute dell'individuo.

Grande successo per la campagna itinerante per la prevenzione dell'obesità infantile "Mangia Bene, Cresci Bene", realizzata con lo scopo di aiutare genitori, figli e insegnanti a sviluppare nell’ambito dell’attività scolastica uno stile di vita sano attraverso un’alimentazione corretta.

I risultati sono stati presentati questi giorni in un incontro presso la Direzione Generale per lo Studente, con la Partecipazione del Ministero della Pubblica Istruzione.
Dal suo avvio nel febbraio 2015 a oggi, l’iniziativa ha visto l’organizzazione di quasi 500 incontri in 265 scuole tra elementari e medie su tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 23.500 studenti e 8.000 genitori coinvolti, grazie all’impegno a titolo volontaristico di 200 Medici AMIOT.
AMIOT ha promosso con convinzione l’iniziativa “Mangia Bene, Cresci Bene”, e non poteva essere altrimenti, in considerazione del fatto che alla base della corretta prevenzione delle malattie vi è sicuramente il tema dell’alimentazione.

"Agire sui più piccoli attraverso la prima medicina, che è il cibo, è un passaggio fondamentale per garantire la salute delle future generazioni”, ha commentato Cesare Santi, Presidente AMIOT - Associazione Medica Italiana di Omotossicologia.


In tale occasione sono stati snocciolati anche i dati riguardanti il problema:

I dati evidenziano che, tra i 6 e gli 11 anni, 1 bambino su 4 (23,1%) è in sovrappeso mentre 1 su 10 (9,8%) è addirittura obeso. In ambito continentale obesità e sovrappeso prevalgono tra i minori dei paesi mediterranei (con percentuali che oscillano tra il 20 e il 36%), piuttosto che in quelli del nord Europa (tra il 10 e il 20%). Anche in Italia il fenomeno ricalca le stesse differenze geografiche, con percentuali che vanno dall’8,2% al Nord, al 9,3% del Centro fino al 15,2% del Sud. La regione più colpita dal fenomeno è la Campania, dove 1 bambino di terza elementare su 2 è obeso o in sovrappeso; seguono Puglia, Molise Abruzzo e Basilicata, che evidenziano percentuali superiori al 40%. Gli adolescenti italiani in sovrappeso tendono a diminuire con l’aumentare dell’età, confermando la maggiore esposizione delle generazioni più giovani: a 11 anni ne soffre 1 ragazzo su 3 e 1 ragazza su 4; un dato che, raffrontato alle rilevazioni sui quindicenni, decresce, per ambo i sessi, di circa 10 punti percentuali. I fattori che determinano l’obesità, oltre a quelli di natura genetica, sono principalmente legati al contesto socio-economico, familiare e agli stili di vita. Diverse indagini concordano nell’attribuire maggiore predisposizione a diventare obesi a soggetti che vivono in condizioni “disagiate”. Il dato più preoccupante riguarda però l’impatto dei genitori sull’alimentazione dei minori. Solo il 44,7% di loro conosce le regole della sana alimentazione (Censi).

Il progetto ha inoltre potuto vantare la collaborazione scientifica di SIPPS - Società italiana di pediatria preventiva e sociale - e il contributo di GUNA S.p.A, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale.
Contemporaneamente alla conclusione di questa fase, viene lanciata l’edizione per l’anno scolastico 2016/2017: “Natura che Cura”, un progetto AMIOT che - grazie all’apporto creativo di CivicaMente, società specializzata nella realizzazione di supporti didattici interattivi per le scuole - e sempre con il contributo incondizionato di GUNA S.p.A, prevede l’utilizzo di un kit multimediale per aumentare la conoscenza degli studenti sul tema della prevenzione delle malattie a 360° mediante corretti stili di vita e sull’uso consapevole e appropriato delle medicine di origine biologico- naturale.






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