martedì 6 dicembre 2016

Cavitazione medica: alternativa non invasiva alla liposuzione

Estetica

La cavitazione medica rappresenta una valida alternativa alla liposuzione perché non invasiva, non lascia cicatrici e non ha un decorso post-operatorio perché non è un intervento chirurgico. Con l’apposito manipolo gli ultrasuoni a basso frequenza rompono le cellule adipose, liberano gli acidi grassi che vengono eliminati attraverso il circuito linfatico e urinario.

Prima di tutto perché si consiglia la cavitazione? 

La cavitazione estetica è una tecnica indolore e non invasiva per ridurre le cellule adipose senza subire un intervento chirurgico. Gli inestetismi vengono ridotti senza sottoporre il paziente ad eventuali disagi o particolari disturbi. La cavitazione riesce a conferire un nuovo tono ai tessuti ed una giovanile elasticità alla pelle.


Per chi non è indicata?

• malattie, disordini e disturbi legati alla funzione epatica;
• gravi disordini della coagulazione del sangue;
• dislipidemie (ipercolesterolemia; ipertrigliceridemia);
• patologie del sistema immunitario;
• gravi cardiopatie;
• malattie metaboliche, disordini metabolici (particolare attenzione a ipotiroidismo, obesità, diabete, insufficienza renale, cardiopatie);
• protesi metalliche in prossimità della zona da trattare;
• persone in terapia cronica con farmaci liposolubili;
• farmaci antitumorali;
• portatrici di IUD (spirale) se viene trattata la zona addominale
• nel giorni mestruali
 • malattie dell’apparato urinario;
• trombosi e tromboflebiti;
• pace-maker o congegni elettronici di vario genere;
• trapianto d'organo di qualsiasi genere;
• affezioni all'orecchio medio ed interno (nella misura in cui possa divenire insopportabile il ronzio percepibile durante il lavoro);
• stati infiammatori e febbrili;
• gravidanza ed allattamento;
• affezioni della cute della zona da trattare (lesioni, eritemi, infezioni...);
• altre malattie o stati clinici per i quali vi è un dubbio sull'interazione;
• Nelle pazienti mastectomizzate è vietato trattare il braccio omolaterale.

Come funziona?

La cavitazione funziona utilizzando le onde sonore. Nel momento in cui passano attraverso il liquido, per un movimento di espansione e compressione, si creano microbolle a 2-3 cm nel derma che implodendo disgregano le cellule adipose in modo indolore. Il grasso contenuto in tali cellule viene assorbito dal sistema linfatico e smaltito attraverso le urine in media 48 ore dopo il trattamento. E’ importante bere almeno 1,5 prima (in preparazione alla cavitazione), dopo (per eliminare il grasso) così come seguire una dieta equilibrata e fare sport.

Ha effetti collaterali? 

Su pazienti sani non ha effetti collaterali. In seguito al trattamenti possono comparire eritemi o piccoli edemi nella parte trattata ma è una condizione temporanea. Subito dopo la seduta di cavitazione, per favorire lo smaltimento dei grassi liberati nell’organismo, può essere utile effettuare un massaggio linfodrenante.

Quali zone possono essere trattate?

La cavitazione si utilizza per trattare le aree con adiposità localizzata: braccia, addome, fianchi, glutei, gambe (interno ed esterno coscia, ginocchia), caviglie. La cavitazione non deve essere utilizzata a livello della testa, del collo, delle mani, dei piedi, dei genitali, mammelle o con la sonda diretta verso le ovaie.

La cavitazione si può fare solo in determinate stagioni?

No. La cavitazione si può fare tutto l’anno. L’unica accortezza è nel momento del ciclo dove si sconsiglia di fare la cavitazione all’addome.

Quant’è la durata di un trattamento e quanti trattamenti servono per avere risultati?

Per quanto riguarda il tempo di trattamento, questo varia a seconda delle diverse zone e delle specifiche necessità della paziente. La durata minima di trattamento per una zona è all’incirca di trenta minuti. I cicli di cavitazione medica sono generalmente di dieci sedute. Le prime sedute sono da effettuarsi una volta quindici giorni, poi una ogni mese. Terminate le dieci sedute si procederà con il fissare delle sedute di mantenimento di frequenza più sporadica. È da sottolineare inoltre come già dalla terza seduta si possono vedere i primi risultati.

Perché sento un fischio durante il trattamento?

Per un effetto fisico, quando l’onda sonora, propagandosi, passa da una superficie ad un’altra con densità diversa, si ha una variazione della direzione e della velocità di propagazione. Quando gli ultrasuoni raggiungono l’apparato scheletrico, si formano delle onde stazionarie innocue che lo percorrono fino a raggiungere il timpano: in questo modo si genera il caratteristico ronzio percepito durante il trattamento.

I risultati ottenuti con la cavitazione sono permanenti?

I risultati ottenuti con la cavitazione, al pari di quelli della liposuzione, sono duraturi nel tempo. È fondamentale che il paziente, oltre ad effettuare delle sedute di mantenimento, sviluppi uno stile di vita salutare e segua una corretta alimentazione perché se tale non fosse i risultati ottenuti potrebbero annullarsi.



Per prenotazioni o semplici informazioni potete contattare senza impegno 
il nostro studio medico: 

tel: 02-49757070
e-mail: segreteria.medicinaenutrizione@gmail.com
sms o WhatsApp: (+39)3397733169











Nessun commento:

Posta un commento