venerdì 13 gennaio 2017

Cannabis: importante studio sui pro e contro


Un importante studio statunitense, già definito una "pietra miliare" nella storia sull'uso della cannabis, pur lasciando ampie zone ancora oscure, ha cercato di far luce sugli effetti positivi e negativi dell'uso della cannabis nonchè l'assunzione di cannabinoidi, ma ha anche svelato le incertezze scientifiche attuali sui reali effetti sulla salute del consumo di marijuana.


La ricerca che Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ritiene necessario far conoscere anche nel nostro Paese per aumentare i livelli di consapevolezza tra la platea dei consumatori dei vari derivati, è stata guidata da Mary McCormick dell'Harvard school sulla Salute pubblica e sta suscitando un ampio dibattito tra gli esperti statunitensi.

Lo studio anzitutto ha confermato i benefici dei "cannabinoidi" contro dolori fisici, la nausea come quella indotta dalla chemioterapia, e possibilmente gli spasmi della sclerosi multipla. 

La ricerca dell'Accademia nazionale delle scienze degli Usa però, che ha commissionato il lavoro a 28 Stati dell'Unione in cui vi sono molti casi di consumo di marijuana, elenca anche 100 probabili effetti collaterali della sostanza sull'organismo umano.

Tra i danni confermati figura l'aumento dei rischi di schizofrenia, di psicosi e di episodi depressivi. È stato inoltre registrato un possibile aumento dei pericoli di infarto tra i consumatori già cardiopatici o con fattori di rischio coronarici.








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